Arcipelago Italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese

Pubblicato
21 Feb 2018

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Comunicato Stampa

Arcipelago Italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese
Padigione Italia alla 16a Biennale Archiettura 2018

ARCIPELAGO ITALIA. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese è il titolo del Padiglione Italia alla 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia curato da Mario Cucinella, che concentra la sua attenzione sullo spazio urbano che corre lungo la dorsale italiana, dall’Arco Alpino, lungo l’Appennino, sino nel Mediterraneo.

Un itinerario con un centinaio di tappe suggerite da piccole architetture di qualità realizzate negli ultimi anni e frutto di una call promossa dal curatore, in dialogo con esempi tratti dalla storia, nella relazione tra architettura e paesaggio; un viaggio verso il futuro indagando lo stato di fatto e proponendo una riflessione su temi di attualità come le periferie, il post terremoto, le aree dismesse, gli scali ferroviari e la mobilità; cinque progetti sperimentali in altrettante aree del Paese.

Il Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2018 non sarà solo un’esposizione di opere, progetti e buone pratiche: vuole essere un’opportunità per questo Paese, una riflessione di respiro internazionale utile alle comunità di questi luoghi e in fine una ricerca applicata per trasformare l’analisi in proposte concrete.

Il curatore Mario Cucinella ha coinvolto in questa sfida un collettivo interdisciplinare con architetti, urbanisti, esperti della progettazione partecipata, fotografi, rappresentanti delle università ed altri consulenti, chiedendo loro di lavorare su cinque aree strategiche per il rilancio dei territori interni del Paese, attraverso lo sviluppo di progetti sperimentali che possano diventare strumento di discussione e ausilio anche per comunità e amministratori locali.

 “Un sinuoso spazio oscuro che può essere visto non solo come un insieme di territori interni, ma come una grande terra di mezzo incorniciata tra le città dell’Adriatico e del Tirreno, come un molo proteso nel Mediterraneo, dove la tradizionale contrapposizione tra Nord e Sud si smaterializza davanti a quello che possiamo definire come ARCIPELAGO ITALIA. Queste aree, spazialmente e temporalmente lontane dai centri di servizio essenziali, sono detentrici di un patrimonio naturalistico e culturale inestimabile, fattore che, unito alla loro estensione territoriale, ci ha spinto a considerarne il rilancio come un tema altamente strategico per il nostro Paese” spiega Mario Cucinella, curatore del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2018.

In questi ultimi anni l’attenzione dell’architettura si è focalizzata sulle grandi opere nelle aree metropolitane, con più di 4000 comuni, che rappresentano il 60% del territorio nazionale ed il 25% della popolazione, che rischiano di essere tagliati fuori, perdendo quella biodiversità espressiva che preferisce la giusta misura ai gesti grandiosi. “In quest’ottica – dichiara il curatore – vogliamo dar voce a quel ricco e proli co mondo dell’architettura empatica che si esprime in piccole azioni di miglioramento e di dialogo, capaci di affrontare il rapporto, ovviamente mai completamente risolto, tra la storia, il contemporaneo e il paesaggio. Soltanto così il lavoro degli architetti può tornare ad un ruolo di responsabilità sociale”.

Il progetto di allestimento del Padiglione Italia è stato immaginato come un lungo viaggio attraverso l’ARCIPELAGO ITALIA. L’obiettivo è quello di trasmettere ai visitatori l’anima di questi luoghi, coinvolgendoli attraverso un racconto suggestivo e inclusivo, che si snoda attraverso un percorso di conoscenza tra presente e passato e sfocia nell’indagine di possibili scenari futuri.

 

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