Climate change. I leader dell’industria edilizia ai governi: è tempo di agire

Pubblicato
15 Oct 2021

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Mario Cucinella Architects è tra gli oltre 80 più grandi e influenti studi di architettura, ingegneria ed edilizia e organizzazioni professionali che hanno emesso il 1.5oC COP26 Communiqué – una sfida ai governi del mondo a intensificare i loro impegni per ridurre le emissioni di carbonio dall’ambiente costruito per rispettare la soglia di carbonio di 1.5oC dell’Accordo di Parigi

In un futuro in cui la crescita della popolazione mondiale ci costringerà a continuare a costruire in enormemente per soddisfare la domanda di nuove case, è necessario chiedersi dove troveremo le risorse per farlo e l’energia per mantenere questi edifici.

Gli edifici sono infatti la più grande fonte di emissioni di carbonio del mondo a livello globale e rappresentano circa il 40% delle emissioni totali, e quando si tiene conto del carbonio incorporato degli interni degli edifici, dei sistemi e delle infrastrutture associate, questa percentuale è sostanzialmente più alta. Decarbonizzare l’ambiente costruito è quindi essenziale se non vogliamo superare l’obiettivo di 1,5oC. 

Secondo un nuovo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), se non ci saranno riduzioni immediate, rapide e su larga scala delle emissioni di gas serra, limitare il riscaldamento a 1,5oC sarà fuori portata.

Per rispettare gli accordi sul clima, è necessario un cambiamento di paradigma nel mondo del design e dell’architettura, che è possibile solo innescando una vera e propria ri-evoluzione.

La sostenibilità richiede una ricerca continua per far sì che gli edifici diventino produttori di energia, con zero emissioni di carbonio e senza ricorrere a combustibili fossili o al consumo di risorse naturali limitate. Per raggiungere questo obiettivo cerchiamo di concentrarci su molti input, dalle conoscenze tradizionali pre-carbonio, quando gli edifici facevano il miglior uso delle risorse disponibili, alle nuove tecnologie, per creare edifici che possano ridurre la loro impronta di carbonio, in linea con gli obiettivi internazionali e con un impatto positivo sulla società.

Il momento di agire è ora. Quando le nazioni si incontreranno al COP26, avranno l’opportunità di impegnarsi in obiettivi di riduzione delle emissioni più alti che si allineino all’obiettivo di 1,50C.

Le soluzioni del settore del design devono andare oltre l’estetica, ma combinare l’efficienza energetica con l’empatia verso lo spirito delle persone e dei luoghi, ponendo una promessa al nostro futuro collettivo. La finestra di opportunità per intraprendere un’azione decisiva per limitare il riscaldamento globale ed evitare i peggiori impatti del cambiamento climatico si sta chiudendo.

I leader dell’industria edilizia di tutto il mondo si stanno impegnando per l’obiettivo di 1,5oC dell’Accordo di Parigi, è nostra responsabilità sfidare i governi a fare lo stesso attraverso il 1.5oC COP26 Communiqué, per far leva sull’intelligenza collettiva e per trasmettere la conoscenza alle nuove generazioni di professionisti impegnati nella causa ambientale.[…]

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