Cucinella consegna 5 opere in 5 province terremotate. Da Ferrara a Bologna

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29 May 2017

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Articolo di Valentina Silvestrini

Con i 7 milioni di euro raccolti dal fondo di solidarietà attivato dopo il terremoto dell’Emilia del 2012, sono state realizzate “cinque pillole di bellezza”: un centro per lo sport e la cultura, una casa della musica, una scuola di danza, un centro ricreativo e uno socio-sanitario.

Non è una data casuale quella scelta per la presentazione dei cinque edifici sviluppati dal team Mario Cucinella Architects, con il contributo dei sei giovani professionisti residenti nel territorio emiliano, selezionati attraverso l’iniziativa “Workshop Ricostruzione”. Proprio il 29 maggio 2012, qualche secondo dopo le 9, una scossa di terremoto di magnitudo 5.8, con epicentro nella provincia di Modena, faceva precipitare l’Emilia Romagna – e parte dell’Italia settentrionale – in una delle pagine buie della storia nazionale. A cinque anni di distanza da quei tragici fatti, alla presenza della Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata inaugurata questa mattina la nuova Casa della Musica di Pieve di Cento, nel modenese. L’intervento rientra in quell’operazione di “ricostruzione del legame tra persone e territorio”, resa possibile dall’azione congiunta di Confindustria, sindacati CGIL, CISL, UIL e Confservizi. L’accordo siglato tra questi soggetti negli anni scorsi ha infatti previsto l’attivazione di un fondo di solidarietà – Trust Nuova Polis Onlus – a favore “delle popolazioni, dei lavoratori e dei sistemi produttivi colpiti dai drammatici eventi”. La generosità dimostrata dalle imprese aderenti e dai singoli lavoratori, che hanno volontariamente scelto di donare il compenso relativo a un’ora del proprio lavoro alla causa, ha permesso di raccogliere 7 milioni di euro.

Lo studio guidato dal prossimo curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2018 ha agito nell’ottica di una “estensione” dell’incarico relativo ai cinque progetti. Come dichiarato in un’intervista pubblicata questa mattina su Il Resto del Carlino dallo stesso Cucinella, artefice dopo il sisma del 2012 anche del celebre nido d’infanzia di Guastalla: «Abbiamo pensato fosse naturale e giusto che il denaro raccolto servisse anche a generare opportunità di lavoro per sei giovani architetti e ingegneri del territorio, selezionati tra oltre 160 candidature». I professionisti selezionati, tutti sotto i 30 anni e residenti nelle province terremotate, hanno lavorato per 12 mesi nel team Mario Cucinella Architects alla definizione degli interventi, tutti condotti nel rispetto dei principi della sostenibilità ambientale.

 

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