La prima casa in terra stampata in 3D. Mario Cucinella la racconta a Londra

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28 Jun 2021

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Pochi giorni per costruirla, scarti ridotti al minimo, emissioni pari quasi a zero, materiali naturali e locali. L’architetto, curatore del padiglione Italia alla London Design Biennale, la mostra nel cortometraggio e installazione Terra

di Francesca Gugliotta

Ci sono volute sole 200 ore per costruirla, 60 metri cubi di materiali naturali, pochissimi scarti. È Tecla, il primo prototipo di abitazione ecosostenibile in terra cruda stampata in 3D a Massa Lombarda, Ravenna, ultimata ad aprile 2021. Una casa di circa 60 metri quadrati completa di tutto, un living con cucina e una zona notte con bagni, dove gli arredi sono in parte stampati in terra locale e integrati nella struttura, e in parte studiati per essere riciclati o riutilizzati nell’ottica dell’economia circolare. Il progetto, firmato dall’architetto Mario Cucinella, in collaborazione con la stampa 3D di WASP, è in mostra a Londra, alla London Design Biennale fino al 27 giugno alla Somerset House, nel padiglione Italia curato da Cucinella con l’installazione e cortometraggio dal titolo Terra. Il filmato di 2.55 minuti, con foto di Iago Corazza, racconta la capacità dell’uomo di costruire e sviluppare ecosistemi resilienti e di adattarsi alle sfide climatiche sfruttando il materiale più antico della storia, cioè la terra. 

L’abitazione Tecla segue i principi bioclimatici utilizzando solo terra cruda locale, un involucro organico formato da due elementi continui che attraverso un segno fluido e ininterrotto culminano in due lucernari circolari che veicolano la luce zenitale. Un edificio a basse emissioni, studiato anche in relazione al clima e alla latitudine, dove la composizione della miscela di terra risponde alle condizioni climatiche locali e il riempimento dell’involucro è parametricamente ottimizzato per bilanciare la massa termica, l’isolamento e la ventilazione.

«Ci piace pensare che Tecla sia l’inizio di una nuova storia, sarebbe veramente straordinario dar forma al futuro attraverso la trasformazione di questa materia antica con le tecnologie che abbiamo a disposizione oggi. L’estetica di questa casa è il risultato di uno sforzo tecnico e di materia, non è stato un approccio solo di natura estetica. È una forma onesta, una forma sincera». 

Mario Cucinella

Un progetto in cui confluiscono le ricerche che da tempo l’architetto Cucinella porta avanti sulle pratiche costruttive vernacolari, lo studio del clima e dei principi bioclimatici, l’uso di materiali naturali e locali, una soluzione che punta a rispondere alla crisi climatica, al bisogno di abitazioni sostenibili a km0 e al tema globale dell’emergenza abitativa.

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