La seconda evoluzione della timeline che racconta la sostenibilità

Pubblicato
10 Jul 2019

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THE WALLSustainable Thinking Evolution, la seconda evoluzione in mostra dal 12 luglio 2019 al 17 ottobre 2019 al Museo Novecento di Firenze

Firenze, 10 luglio 2019Il quinto appuntamento che il Museo Novecento dedica a The Wall (format espositivo site-specific che propone la sintesi e l’elaborazione visiva tipica dell’infografica sviluppato lungo una parete di 12 metri) vede ancora una volta al centro il tema della sostenibilità, con il secondo appuntamento di Sustainable Thinking Evolution (dal 12 luglio al 17 ottobre 2019) a cura di Mario Cucinella Architects e SOS – School of Sustainability.

Cosa significa costruire in modo sostenibile? Questo tema, complesso e sfaccettato, è stato illustrato, sul “muro” al piano terra del Museo, attraverso il racconto del rapporto tra uomo e natura, della sua evoluzione nel corso della storia, che ha alimentato l’innovazione nel campo dell’architettura e dei materiali. Fin dal mito di Prometeo, l’uomo ha sempre tentato di oltrepassare una linea di demarcazione data dalle condizioni esterne, ma in presenza di un limite, in occasione di una crisi, è sempre stato in grado di produrre grandi innovazioni e trasformare una criticità in opportunità. La timeline di Sustainable Thinking Evolution “esplode” in uno spazio lungo dodici metri in cui vengono riportate le architetture, gli eventi e i fenomeni culturali che sono specchio di un agire sostenibile.

Sustainable Thinking Evolution vuole essere un racconto di come il rapporto tra uomo e natura, alla base del concetto di sostenibilità, si sia evoluto nel corso della storia, con un focus in particolare sulle innovazioni nel campo dei materiali da costruzione e dell’architettura. Questo racconto, curato da Mario Cucinella Architects e SOS – School of Sustainability è stato suddiviso, all’interno della programmazione del Museo Novecento, in tre appuntamenti: il primo cominciato ad aprile e appena conclusosi, il secondo il partenza il 12 luglio (fino al 17 ottobre) e il terzo, e ultimo, ad ottobre. Le tre macro-fasi della timeline verranno gradualmente esplorate e popolate degli avvenimenti, scoperte e creazioni che hanno contribuito all’evoluzione del pensiero sostenibile.

Non ci sarà alcun futuro sostenibile finché l’umanità non ridisegnerà le regole della sua partecipazione all’evoluzione del pianeta. Il nostro sistema di valori è ancora pervaso dalla cultura dell’alterità – spiega  Massimo Imparato, direttore di SOS – School of Sustainability – e gran parte dell’attuale dibattito sulla sostenibilità e sulla conservazione degli habitat è visto in modo molto utilitaristico. Visto in questa prospettiva, il prossimo passo del muro “Sustainable Thinking Evolution”, aiuterà a tracciare un quadro di riferimento per il cambiamento culturale necessario a tornare ad essere nuovamente parte integrante del tutto”.

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