Avreste potuto …

Pubblicato
23 Feb 2020

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Riflessioni di Mario Cucinella

Avreste potuto … unirci, cogliere questa drammatica occasione per superare i Vostri conflitti politici, che alla luce di questa situazione appaiono ancora più inutili.  Unirci, invece di parlare del Nord e del Sud o peggio del Mezzogiorno sempre con un’accezione negativa, diffidente e giudicante, quando l’Italia è un unico Paese.

Avreste potuto … far sentire a tutti gli italiani che le regioni e i comuni sono parte di un’unica nazione invece vi siete denigrati, consapevolmente, accusati tra di voi come se le regioni fossero degli stati a se e i governatori dei piccoli “presidenti della repubblica”, come se foste tutti in battaglie diverse, come se i problemi della Liguria fossero diversi da quelli della Puglia; invece che condividere, dividete di nuovo

Avreste potuto … investire sulla sanità pubblica come bene comune, invece a fronte dei tagli avete sperperato miliardi nel Mose, nelle opere pubbliche mai finite, di cui vi siete prontamente dimenticati. Tutti i governatori, di tutte le regioni avrebbero potuto stringere un’alleanza sulla sanità, capace di superare i confini regionali e trovare un equilibrio tra pubblico e privato per combattere il virus e mettere in campo forze condivise e ripartirle in maniera solidale in tutta la Penisola. Avreste potuto, invece avete scelto di rimarcare differenze, successi e insuccessi, dando vita a uno spettacolo che il Paese non merita e di cui il Paese paga le conseguenze.

Avreste potuto … raccogliere la sfida di una nuova politica ormai cronicamente in una eterna campagna elettorale, lasciar perdere il conflitto dei personalismi dei singoli che invece di aiutarsi, confrontarsi e supportarsi si fanno la guerra tra loro per una stupida questione partitica, e occuparvi dei cittadini, tutti i cittadini, soprattutto per quelli più indifesi.  

Avreste potuto

Avreste potuto … far valere la nostra unità nazionale, il nostro orgoglio di nazione che lotta unita per il bene delle persone e della propria economia, invece di dire tutto e il contrario di tutto.

Avreste dovuto … prendervi cura dell’immagine del Paese fuori dai nostri confini scegliendo una posizione forte, univoca e condivisa in Europa per rassicurare chi dal mondo vede l’Italia come un Paese in cui investire, dove costruire nuovi futuri, invece, state riuscendo con consapevolezza e determinazione a minare le basi della credibilità, senza considerare le logiche economiche e politiche e che avranno conseguenza non per voi ma per tutti quelli che in questa nazione credono e ci lavorano, rendendo più fragile il Paese e dando una pessima immagine degli italiani.

Avreste potuto

Avreste potuto … avere più carità, più comprensione per quelle città che hanno sofferto di più invece avete cercato le ragioni della colpa come se fosse qualcosa da additare, da colpevolizzare, invece che da comprendere.

Avreste dovuto … comprendere che questo Paese che vive ancora grazie ad una enorme eredità d’immagine e di valori, deve essere difeso, protetto da tutti. Avreste potuto … invece avete riempito la rete di insulti personali, di accuse e proclami contro persone fisiche, contro chi stava cercando di capire, trasmettendo la sensazione di non capire voi le esigenze, le difficoltà, i problemi e la preoccupazione degli italiani

Avreste potuto

Avreste dovuto … non usare la religione per fini personali senza il rispetto dovuto ad una cultura millenaria a cui molte persone si affidano, invece l’avete trattata come una pubblicità da detersivo, senza il rispetto che la nostra Costituzione impone e senza il rispetto di tutti i credenti di qualunque religione.  

Avreste potuto … difendere quei medici, infermieri che svolgono il servizio sanitario e di cui non si sente parlare perché loro lavorano e fanno il loro mestiere, invece li avete messi davanti al virus senza difese, in nome dei vostri proclami, differenze e spesso sterili opinioni.

Avreste potuto

Avreste potuto … condividere una strategie comune, condivisa per il bene di tutti in una situazione che era inimmaginabile, una situazione che forse andava prevista in tempo di pace e che vi ha colto impreparati ma che è stata compresa dai cittadini, voi invece, avete litigato, mostrando di non avere alcuna visione

Avreste potuto … costruire una alleanza nazionale di competenti per una nuova stagione di conoscenza invece che la solita politica dei conoscenti, Avreste potuto scegliere la parte migliore del Paese per avere un parlamento colto, capace e pur con delle differenze avere gli strumenti culturali per capire quando è il momento dello scontro e quando bisogna unirsi.

Avreste potuto invece avete scelto di nominare ognuno il proprio comitato di esperti. Siete più di mille e centinaia di migliaia in politica ma nel momento che conta, quello della conoscenza e dell’emergenza avete bisogno degli esperti. Non è questa, la politica che ci meritiamo.

Avreste potuto … cacciare via dalla politica le anime nere, quelli che non conoscono neanche l’italiano e non parlo di stranieri, quelli che non conoscono la storia e la letteratura. Avete proclamato l’onestà (di pochi), come se fosse una competenza e non una qualità fondamentale per far parte della politica e del parlamento.

Avreste potuto … costruire in questi ultimi decenni una visione del futuro che come sapete arriva sempre, invece avete scelto di lavorare nel presente, in quel presente fatto di dibattiti senza uno scopo e senza visione.

Avreste potuto … progettare il futuro, disegnare gli scenari politici che cambieranno la vita delle persone e che potranno permettere di affrontare quel futuro con strumenti culturali adeguati, invece parlate di cambiamenti ma non potete farlo, perché non avete gli strumenti, mostrando spesso i limiti di una  cultura miope e senza futuro.

Avreste potuto

In un momento come questo dove il presente è difficile per tutti, abbiamo bisogno di futuro, abbiamo bisogno di sapere come affronteremo questo cambiamento, rassicurarci che con le persone competenti potremmo progettare questo futuro che non è domani ma è tra 10, 20 anni dove alcuni aspetti della nostra vita saranno forzatamente cambiati, dove si affaccia una generazione di giovani con altri interessi e preoccupazioni, dove i temi ambientali e sociali saranno determinanti non solo per le persone ma per le economie del pianeta. L’Italia è un esempio unico di equilibrio tra natura e cultura tra industria e artigianato, tra agricoltura e territorio, tra arte e storia.

Avreste dovuto … saperlo, dovreste saperlo che l’Italia è diversa per sua storia e natura, invece non lo sapete perché voi non la conoscete, ignorate la cultura, ignorate la conoscenza, ignorate l’arte e non conoscete il valore delle cose che abbiamo intorno. Voi non capite chiusi nei vostri dibattiti sterili e senza fine.

Non sapete e dovreste saperlo invece. Non ci resta che la speranza che quello che molti invocano, cioè il cambiamento avvenga davvero e che nasca dalla società civile quella che sa, che conosce e che ha gli strumenti per farlo. È un problema di Politiche, ma non come le vostre, voi non fate quella politica che studiamo e che vorremmo vedere tutti i giorni. Voi fate altro e altrove lontano in territori che solo voi conoscete. Di quella non ci faremo nulla.

Avreste potuto cambiare ma non lo state facendo e non lo farete.

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