iGuzzini building di Recanati. Cucinella architetto sempre più sostenibile

Pubblicato
14 May 2014

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Di  Antonia Guerra

Quando la sostenibilità ambientale era considerata ancora una cosa lontana, di cui occuparsi e preoccuparsi in un futuro non ben definito, Mario Cucinella già realizzava architetture sostenibili. E’ dal 1997 infatti, che l’architetto dalle origini palermitane si occupa del progetto e della costruzione della nuova sede dell’Amministrazione generale iGuzzini di Recanati. La sede fu inaugurata nel 1998 e, anche se sono passati anni da allora, non pensiate che questo sia un edificio superato perché, almeno dal punto di vista della sostenibilità, è davvero avanti. Molto più di tanti edifici che si costruiscono oggi ignorando del tutto il tema dell’inquinamento ambientale e del consumo di energia.

L’iGuzzini Headquarters building di Recanati è un edificio di 4 piani per un totale di 9 mila metri cubi che costituisce un ampliamento dei preesistenti uffici amministrativi, direzionali e commerciali dell’azienda. Quando gli è stato affidato l’incarico, Cucinella si è posto l’obiettivo di ridurre al minimo i consumi energetici dell’edificio assicurando al contempo un eccezionale comfort per gli occupanti.

A caratterizzare la costruzione, un enorme atrio a tutta altezza che ha la funzione di garantire l’illuminazione degli ambienti tutt’intorno e in corrispondenza del quale, a piano terra, si trova un giardino. Le aperture sono state disposte in modo da assicurare la ventilazione naturale. L’aria, penetrando dalle finestre degli uffici e fuoriuscendo dal lucernario, viene continuamente ricambiata risultando così sempre salubre.

La facciata sud è interamente vetrata ma non risulta eccessivamente soleggiata in estate grazie ad una speciale protezione costituita da un tetto aggettante, progettato per lasciare penetrare soltanto i raggi invernali, più bassi sull’orizzonte. Le facciate ovest ed est invece, sono opache per evitare il surriscaldamento degli ambienti in prima mattinata e nel pomeriggio.

Ancora una volta la dimostrazione che non servono distese di pannelli fotovoltaici: per risparmiare energia basta un’accorta progettazione architettonica.

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