Italia – Germania: la Biennale di Architettura 2018 al FAB Berlin

Pubblicato
21 Jun 2018

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L’evento del 13 giugno 2018, Impressioni della Biennale di Architettura 2018, nell’iconico spazio del Fiandre Architectural Bureau presso i Sarotti-Höfe di Berlino, ha visto parlare delle rispettive partecipazioni nazionali e, in generale di FREESPACE, Mario Cucinella di MC A, Lars Krückeberg di GRAFT e Christine Edmaier, presidentessa dell’ordine degli architetti di Berlino.

Di Christiane Bürklein

Portare l’atmosfera della preview della 16a Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia a Berlino, questo era la mission di Floornature  per il concept della serata del 13 giugno al FAB Architectural Bureau nei Sarotti Höfe di Mehringdamm a Berlino.
[…] Questa è stata la cornice dell’incontro a più voci dedicato a FREESPACE, tema scelto dalle curatrici Yvonne Farrell e Shelley McNamara per l’edizione 2018 della Biennale di Venezia. I protagonisti della serata sono stati: Mario Cucinella MC A, curatore del Padiglione Italia , Lars Krückeberg di GRAFT, curatore del Padiglione Germania, e Christine Edmaier, presidentessa dell”Ordine degli Architetti di Berlino. […]

Si possono leggere molte cose al riguardo di idee e concetti che animano i rispettivi padiglioni. Vediamone alcuni. In Arcipelago Italia domina i ruolo dell’architettura come strumento e mezzo per ricucire pezzi di territorio e allo stesso tempo come volano per il loro futuro. Oppure di Unbuilding Walls, dove gli architetti Lars Krückeberg, Wolfram Putz e Thomas Willemeit, fondatori di GRAFT, e l‘ex commissario federale per i documenti della Stasi Marianne Birthler hanno scelto di presentare una selezione di progetti realizzati per l’ex striscia della morte. Eppure niente può sostituire il racconto dei diretti interessati, i quali in questa occasione hanno potuto offrire nuovi spunti di riflessione, sia per chi è già stato a Venezia che per chi sta pensando di andarci.

Mario Cucinella ha così spiegato la costellazione dei territori interni dell’Italia. Terra dove sono passati tanti popoli, fatta di piccoli centri, ognuno con una forte identità locale, la stessa che si esprime proprio attraverso l’architettura e con una grande enfasi della piazza quale centro della vita sociale. La scelta di mostrare Ghibellina nell’esposizione alle Tese dell’Arsenale, quale progetto emblematico dell’urbanità rurale dell’Italia, ha suscitato l’interesse sia di Lars Krückeberg che di Christine Edmaier, entrambi conoscitori e stimatori dell’Italia.
Lars Krückeberg come rappresentante del team curatoriale tedesco ha spiegato al pubblico l’idea del muro stilizzato nel padiglione, sul cui retro vengono presentati i singoli progetti, quale espressione di una riappropriazione di un territorio tolto alla comunità per 28 anni, la durata del muro che ha diviso in due la Germania. Una divisione oramai inesistente, le cui lunghe ombre, simboleggiate a Venezia, ancora oggi si trovano nella realtà tedesca.
[…]

La serata è stata accompagnata dalle immagini esclusive del fotografo berlinese Ken Schluchtmann, realizzate durante la preview della Biennale su incarico di Iris Ceramica Group sponsor tecnico del Padiglione Italia.

Articolo completo e Gallery pubblicati su 
Immagini: horsthansmax.com

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