Là dove c’era la Madonnina ora svettano i grattacieli delle archistar

Pubblicato
13 Apr 2018

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Dalla Madonnina ai grattacieli. È l’evoluzione  dello skyline di Milano. Centro di questa rivoluzione, il quartiere Porta Nuova con piazza Gae Aulenti, su  cui affacciano  alcuni  degli edifici che più hanno contribuito a cambiare la città.

E quindi, ecco i 231 metri della torre dell’Unicredit  (il  grattacielo più alto d’Italia), i 110 della Torre De Castilla, i 76 di quella Gonfalonieri (Bosco Verticale) e, poco più in là, i 161 del nuovo Palazzo di Regione Lombardia.  Ma del «Progetto Porta Nuova», avviato dal Comune nel 2004 e non ancora concluso, fanno parte  anche  la Torre Diamante 140 metri, sede del Gruppo Bnp Paribas e la Torre Solaria. Per portare a termine l’ambizioso progetto mancano ancora l’edificio di UnipolSai, con l’originale struttura a «X», e la Torre Galfa.

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Per quanto riguarda la Torre UnipolSai, il progetto è partito nel 2017 e dovrebbe concludersi nel 2019, per  un totale di 125 metri di altezza e 33 mila mq di superficie. Sarà realizzato in legno e vetro e per questo sarà il più spettacolare e sostenibile di tutto lo skyline milanese. Per l’architetto Mario Cucinella che l’ha ideato, «la struttura a X è metafora della società dove si intrecciano le relazioni».

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