Le Città Invisibili

Pubblicato
04 Dec 2018

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Comunicato Stampa

Giovedì 6 DICEMBRE 2018 alle ore 20.30
LabOratorio di San Filippo Neri Via Manzoni 5, Bologna

LE CITTA’ INVISIBILI

L’architetto Mario Cucinella tiene una lectio sulla sua città ideale
ad introduzione dello spettacolo “Il Canto delle Città Invisibili” ispirato al capolavoro letterario di Italo Calvino, a cura di Gabriele Via (ABC).

 

Ingresso libero

 

Bologna 4 dicembre 2018 . ”Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni, di linguaggi. Le città sono luoghi di scambio e non soltanto scambio di merci. Sono scambi di parole e ricordi”: Italo Calvino scrive pagine memorabili, sulle orme di Marco Polo, nel suo capolavoro ‘Le città invisibili’ (pubblicato nel 1972) e quel patrimonio torna ora alla ribalta grazie all’omaggio che il LabOratorio San Filippo Neri ha voluto dedicare a questo padre della letteratura del secondo Novecento italiano invitando l’architetto ambientalista, tecnologo convinto, sognatore visionario Mario Cucinella a tenere una lectio sulla sua  visione di città ideale in apertura dello spettacolo di parole e musica di ABC (Arte Bologna Cultura) Il Canto delle Città Invisibili, interpretato dal poeta e attore Gabriele Via il quale, affiancato da Stefania Tschantret, cantante Jazz ed artista poliedrica, aprirà le pagine del testo di Calvino restituendone un vero e proprio canto. Sul palco, oltre a queste voci, tre Maestri coi loro strumenti: Claudio Vignali, pianoforte ed elettroniche; Antonio Rimedio, fisarmonica, oboe, sax soprano; Danilo Mineo, percussioni.
Variando il titolo del celeberrimo testo, la regia di Gabriele Via ci offre una scrupolosa selezione di brani, integrati in un florilegio di canzoni scelte e interpretate dalla meravigliosa voce di Stefania Tschantret. Restituire così all’intelligenza delle città, la loro viva emozione e la loro tremante meraviglia.

 

(L’incontro dà diritto a crediti formativi per gli iscritti all’ordine degli architetti.)

 

Per informazioni: LabOratorio San Filippo Neri

Immagine Sofronia (autore Matt Kish) ispirata al brano: “La città di Sofronia si compone di due mezze città. In una c’è il grande ottovolante dalle ripide gobbe, la giostra con la raggiera di catene, la ruota delle gabbie girevoli, il pozzo della morte con i motociclisti a testa in giù, la cupola del circo col grappolo dei trapezi che pende in mezzo. L’altra mezza città è di pietra e marmo e cemento, con la banca, gli opifici, i palazzi, il mattatoio, la scuola e tutto il resto”

 

Clicca Qui per scaricare il Comunicato Stampa in Formato PDF.

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