Rafforzare il senso di appartenenza della comunità educante verso la scuola

Pubblicato
12 Dec 2019

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Rafforzare il senso di appartenenza della comunità educante verso la scuola, attraverso il coinvolgimento degli studenti nella riprogettazione degli spazi scolastici. Mario Cucinella Architects, con la collaborazione di SOS – School of Sustainability, è tra i partner del progetto OpenSPACE: Spazi di Partecipazione Attiva della Comunità Educante.

Di Martina Ruini

4 città, 12 scuole, 4000 ragazzi e ragazze coinvolti, 1600 genitori e 500 insegnanti: sono questi i numeri del progetto OpenSpace, che durerà quattro anni con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica rafforzando le comunità nel loro complesso. Rendere le comunità inclusive e responsabili per favorire la crescita formativa, culturale e l’empowerment di pre-adolescenti e adolescenti, è l’obiettivo del progetto che, a Bari, Milano, Reggio Calabria e Palermo darà vita a percorsi innovativi e laboratoriali per migliorare l’accesso ad un’istruzione inclusiva e di qualità e contrastare l’abbandono scolastico. Le attività sono strutturate su tre macro-aree che vanno dalla valorizzazione della scuola e dei luoghi di apprendimento ai percorsi ad alta intensità educativa e al rinforzo della comunità educante, fino alla realizzazione di interventi contro la dispersione.

All’interno di questo quadro, lo studio MC A – Mario Cucinella Architects si occupa di attivare interventi di riqualificazione degli spazi scolastici nelle periferie del nostro paese attraverso laboratori di progettazione partecipata che coinvolgono direttamente i beneficiari del progetto, perciò le allieve e gli allevi delle scuole, i loro genitori nonché i docenti delle scuole.

MC A infatti è ormai da anni coinvolto soprattutto in Italia ma anche all’estero in importanti progetti riguardanti edifici e spazi pubblici, tra i quali anche scuole. Progettare edifici scolastici nel nostro paese diventa perciò un’azione di forte responsabilità sociale, poiché è ormai diventato indispensabile ripensare questi spazi direttamente insieme alle comunità che li vivono.

Progetti come quelli di OpenSpace diventano perciò un’opportunità unica per sperimentare e rafforzare l’approccio legato alla progettazione di spazi scolastici innovativi, anche attraverso piccoli interventi di riqualificazione che risultano più facili da attivare nel breve tempo. Infatti le scuole che noi progettiamo e disegniamo oggi sono quelle dove cresceranno e si formeranno le generazioni future, dove si getteranno le basi per lo sviluppo di un’intera società. È quindi indispensabile che gli stessi bambini e ragazzi che vivono quotidianamente questi ambienti, partecipino attivamente nel processo ideativo, soprattutto se l’intenzione è quella di voler contribuire al contrasto della dispersione scolastica. Inoltre la partecipazione è intesa come un processo aperto al resto della comunità, perché l’impatto del progetto non si limita alle quattro mura di un edificio.

Guidati da questi presupposti, nell’anno 2019 il team di architetti di MC A, col supporto dei giovani professionisti della 5° edizione di SOS – School of Sustainability, hanno dato vita al processo di “Progettazione partecipata degli spazi” in due scuole Polo del progetto: l’ICS MT Calcutta a Milano nella zona sud-est della città e l’ICS Grimaldi Lombardi nel quartiere di San Paolo a Bari.

Nello specifico si sono svolti una serie di laboratori in cui gli architetti e ingegneri insieme agli studenti, ai docenti e ai genitori si sono confrontati su come migliorare in generale vari ambienti delle proprie scuole (cortili, giardini, aule etc..), al fine di renderli maggiormente fruibili, belli, confortevoli ed inclusivi. A partire da questa analisi sono state poi scelte delle tipologie di spazio scolastico tradizionale su cui portare avanti con gli architetti di MC A una proposta progettuale “innovativa” che sarà oggetto di lavori di riqualificazione. Infine gli alunni e le alunne, nonché i loro docenti, si sono immaginati la loro scuola intervallano di una visione più complessa: provando ad individuare delle strategie di cambiamento a partire dalla rigenerazione degli spazi scolastici, i beneficiari del progetto hanno infine compreso come il processo di rigenerazione sia anche grado di avere un impatto positivo non solo nel quartiere ma anche alla città in cui gli edifici si trovano. L’obiettivo finale del progetto di riqualificazione partecipata degli spazi infatti è quello di contribuire alla costituzione di comunità educante, aiutando la scuola a rafforzare il proprio ruolo di riferimento, nel quale insegnanti, genitori, studenti, associazioni del territorio convergono per aumentare le opportunità di crescita culturale di un’intera società.

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