Sipario sull’ospedale del Sud Salento

Pubblicato
09 Sept 2019

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Di Camillo De Donno

«Livello al top, tecnologie d’avanguardia e accoglienza a misura di paziente»

Un’architettura avveniristica, tecnologia d’avanguardia, trecento posti letto. Ecco il nuovo ospedale Sud Salento. Dallo studio di fattibilità alla progettazione il passo è stato breve e il nuovo nosocomio si è evoluto da flebile speranza a concreta realtà. Una realtà di tutto rispetto, perché la struttura sarà altamente tecnologica, come solo un complesso che nasce ex novo può offrire.

A sottolineare l’importanza che il nosocomio avrà non solo nell’area sud della provincia di Lecce, ma nell’ambito dell’offerta sanitaria nazionale, è l’architetto Mario Cucinella, il cui studio di architettura ha vinto il bando di progettazione. «È un’avventura interessante nel panorama italiano. Si è scelto di investire in nuove strutture piuttosto che nella ristrutturazione di vecchi immobili», sottolinea Cucinella. Adeguare l’esistente alle attuali normative di sicurezza, compresa l’antisismica, è strategia che non paga per via dei costi molto alti e dei compromessi che impone. Attualmente la «Mario Cucinella Architets» sta lavorando alla realizzazione di un nuovo polo chirurgico presso il San Raffaele di Milano. «Realizzare strutture nuove anche al Sud – continua Cucinella – è un segnale importante; quella che stiamo progettando in Salento è una struttura di altissimo livello che si basa su tecnologie innovative e su moderni criteri di accoglienza dei pazienti». Ad inizio della prossima settimana lo staff dello studio di architettura sarà a colloquio con la direzione generale dell’Asl di Lecce per la formalizzazione dell’incarico.

La gestazione del nuovo ospedale è stata davvero lunga, ma ora i tempi sembrano potersi contrarre. L’architetto Mario Cucinella valuta che «la progettazione definitiva possa concludersi entro un anno», poi si passerà alla progettazione esecutiva ed all’appalto dei lavori. Si tratta, ovviamente, di iter complessi, ma che il progettista ritiene possano essere portati a termine in tempi relativamente brevi, così come ritiene che i lavori di costruzione dell’ospedale possano essere portati a termine entro tre anni. «Fa onore alla Puglia – aggiunge l’architetto – aver avviato un’operazione di questa qualità». Da qui la previsione di tempi molto stretti per portare a conclusione l’opera; Cucinella dà infatti per scontato che la stessa «qualità avranno tutti i soggetti che parteciperanno alla sua realizzazione». Il nuovo ospedale disporrà di trecento posti letto. «Si tratta di un numero importante – conclude Cucinella – tenuto conto della riduzione dei giorni di degenza che le nuove tecnologie consentono. Comunque il nuovo ospedale segnerà un importante sviluppo della rete ospedaliera».

Nelle scorse settimane il governo centrale aveva giudicato positivamente lo studio di fattibilità e aveva approvato il finanziamento dell’opera per 142 milioni di euro: il protocollo è stato sottoscritto e, successivamente, il consigliere regionale Sergio Blasi aveva chiesto alla giunta regionale di mettere immediatamente a disposizione la quota di cofinanziamento che è a carico della Puglia. Si tratta del cinque per cento, somma sufficiente a finanziare subito la progettazione che, perciò, sta per essere avviata. C’è da aggiungere che a Maglie c’è molta attesa per il nuovo ospedale. Infatti la chiusura del «Michela Tamborino», avvenuta ormai molti anni fa a seguito nuova organizzazione della sanità, produsse non poche proteste perché interruppe una lunga tradizione: fino a quel momento Maglie era stata sede di uno dei primi ospedali della provincia.

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