Un’Economia a Misura d’Uomo. Il manifesto per un mondo più sicuro, civile e a zero emissioni

Pubblicato
16 Oct 2019

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Tra i firmatari oltre 50 esponenti del mondo economico, sociale e culturale

Affrontare con CORAGGIO la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di FUTURO.

È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali. Il contributo di tutti i mondi economici e produttivi e soprattutto la PARTECIPAZIONE dei cittadini. Importante è stato ed è in questa direzione il ruolo dell’ENCICLICA LAUDATO SI’ di Papa Francesco.

Siamo convinti che, in presenza di politiche serie e lungimiranti, sia possibile azzerare il contributo netto di emissione dei gas serra entro il 2050. Questa SFIDA può rinnovare la missione dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila. Già oggi in molti settori, dall’industria all’agricoltura, dall’artigianato ai servizi, dal design alla ricerca, siamo protagonisti nel campo dell’ECONOMIA CIRCOLARE E SOSTENIBILE. Siamo, ad esempio, primi in Europa come percentuale di riciclo dei rifiuti prodotti.

La nostra GREEN ECONOMY rende più competitive le nostre imprese e produce posti di lavoro affondando le radici, spesso secolari, in un modo di produrre legato alla qualità, alla BELLEZZA, all’efficienza, alla storia delle città, alle esperienze positive di COMUNITÀ e territori. Fa della COESIONE SOCIALE un fattore produttivo e coniuga EMPATIA e tecnologia. Larga parte della nostra economia dipende da questo.

I nostri problemi sono grandi e antichi: non solo il debito pubblico ma le DISEGUAGLIANZE sociali e territoriali, l’illegalità e l’economia in nero, una burocrazia spesso inefficiente e soffocante, l’incertezza per il presente e il futuro che alimenta paure. Ma l’ITALIA è anche in grado di mettere in campo risorse ed esperienze che spesso non siamo in grado di valorizzare. Noi siamo convinti che non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia.

La SFIDA DELLA CRISI CLIMATICA può essere l’occasione per mettere in movimento il nostro Paese in nome di un futuro comune e migliore.
Noi, in ogni caso, nei limiti delle nostre possibilità, lavoreremo in questa direzione, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno. Un’Italia che fa l’Italia, a partire dalle nostre tradizioni migliori, è essenziale per questa sfida e può dare un importante contributo per provare a costruire un MONDO PIÙ SICURO, CIVILE, GENTILE.

I Primi firmatari del Manifesto:
  • Ermete Realacci Presidente Fondazione Symbola
  • Ettore Prandini Presidente Coldiretti
  • Vincenzo Boccia Presidente Confindustria
  • Francesco Starace Amministrazione Delegato Gruppo Enel
  • Enzo Fortunato Direttore Sala Stampa Sacro Convento Assisi
  • Catia Bastioli Amministratore Delegato Novamont
  • Maria Rosa Barazza Presidente Anci Piccoli Comuni Veneto
  • Leonardo Becchetti Economista
  • Donatella Bianchi Presidente Wwf Italia
  • Renzo Piano Architetto
  • Stefano Boeri Architetto
  • Mario Cucinella Architetto
  • Mario Cucinella Architects
  • Leopoldo Freyrie Architetto
  • Aldo Bonomi Sociologo
  • Luigino Bruni Economista
  • Marco Bussone Presidente Uncem
  • Antonio Calabrò Vice Presidente Assolombarda
  • Susanna Camusso Cgil
  • Andrea Carandini Presidente Fai
  • Massimo Castelli Presidente Nazionale Anci Piccoli Comuni
  • Stefano Ciafani Presidente Legambiente
  • Innocenzo Cipolletta Economista
  • Marco De Ponte Segretario Generale Action Aid
  • Roberto Della Seta Presidente Fondazione Europa – Ambiente
  • Francesco Ferrante Vice Presidente Kyoto Club
  • Sabina Florio Presidente Fondazione Anima Per Il Sociale
  • Nada Forbici Presidente Assofloro
  • Marco Fortis Direttore Fondazione Edison
  • Cesare Fumagalli Segretario Generale Confartigianato
  • Annamaria Furlan Segretaria Generale Cisl
  • Enzo Gesmundo Segretario Generale Coldiretti
  • Enrico Giovannini Portavoce Asvis
  • Rosalba Giugni Laudiero Presidente Marevivo
  • Lella Golfo Presidente Fondazione Marisa Bellisario
  • Mauro Lusetti Presidente Legacoop Nazionale
  • Mauro Magatti Sociologo Ed Economista
  • Vincenzo Manes Presidente Fondazione Dynamo Camp
  • Gaetano Manfredi Presidente Conferenza Rettori Università Italiane
  • Giovanna Melandri Presidente Human Foundation
  • Giorgio Merletti Presidente Confartigianato
  • Stefano Micelli Economista
  • Angelo Moretti Coordinatore Caritas Benevento
  • Marcella Panucci Direttore Generale Confindustria
  • Carlo Petrini Presidente Slow Food
  • Francesco Profumo Presidente Associazione Fondazioni Casse di Risparmio
  • Francesco Pugliese Amministrazione Delegato Conad
  • Fabio Renzi Segretario Generale Fondazione Symbola
  • Edo Ronchi Presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile
  • Roberto Rossini Presidente Nazionale Acli
  • Andrea Roventini Economista
  • Giampiero Sammuri Presidente Federparchi
  • Carlo Sangalli Presidente Confcommercio
  • Giorgio Santambrogio Amministratore Delegato Gruppo Végé
  • Gianni Silvestrini Direttore Scientifico Kyoto Club
  • Sergio Silvestrini Segretario Generale Cna
  • Suor Alessandra Smerilli Economista
  • Domenico Sturabotti Direttore Fondazione Symbola
  • Giuseppe Tripoli Segretario Generale Unioncamere
  • Daniele Vaccarino Presidente Cna
  • Paolo Venturi Direttore Aiccon
  • Giorgio Vittadini Presidente Fondazione Sussidiarietà
  • Stefano Zamagni Presidente Pontificia Accademia delle Scienze

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