Posata la prima pietra del nuovo polo urgenze del S.Raffaele a Milano

Pubblicato
10 Sept 2018

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Dieci piani per un totale di 40mila metri quadrati, 18 sale operatorie, 283 posti letto e una nuova app dedicata a pazienti e ai loro cari. È il nuovo ‘Iceberg’ dell’Ospedale San Raffaele di Milano, l’edificio in cui sorgeranno il nuovo Polo chirurgico e delle urgenze. A presentare il progetto e a posare la ‘prima pietra’ della struttura – che dovrebbe essere pronta nell’estate del 2020 – sono stati il presidente del San Raffaele Enrico Tommaso Cucchiani, il presidente del gruppo ospedaliero San Donato Paolo Rotelli, l’ad Elena Bottinelli insieme con il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa.
Tra le novità del polo, anche l’informatizzazione del percorso clinico dei pazienti attraverso una applicazione che permetterà di seguire direttamente sul cellulare le informazione cliniche, gli esiti di visite, tempi di attesa e indicazioni per il ricovero. “Ai famigliari verrà dato un codice con cui potranno sapere in tempo reale dove si trova il paziente, quando entra in sala operatoria, se l’operazione è in corso e il momento del risveglio. Questo è molto importante perché, al di là del comfort della camere, il paziente e la famiglia vogliono le informazioni. Il lato umano è sempre più importante”, ha spiegato a margine Rotelli. “Oltre ad avere una struttura bella, vogliamo fare una infrastruttura tecnologica che permette di avere uno scambio di informazioni tra medico e paziente efficace ed efficiente”, ha concluso. Il costo previsto per la realizzazione del nuovo Polo, progettato dall’architetto Mario Cucinella con materiali ecosostenibili, è di 60 milioni di euro, finanziati interamente dal Gruppo San Donato.
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“L’ospedale San Raffaele rappresenta un modello d’eccellenza europea. Combina la ricerca scientifica a quella formativa con un dipartimento universitario.  Luogo di cure dell’eccellenza italiana, realizza un nuovo blocco ospedaliero nel cuore del suo sito. Il nuovo edificio è composto da due grandi elementi complementari tra loro tanto sul piano architettonico che funzionale: la piastra tecnica che ospita le funzioni ospedaliere più importanti del nuovo edificio (come il blocco chirurgico, la terapia intensiva, ed il pronto soccorso), e la torre all’interno della quale trovano posto i reparti di degenza di studi medici ed ambulatori. Entrambi completano la domanda crescente di cure a livello internazionale. Il nuovo polo chirurgico e delle urgenze viene concepito come un elemento improntato alla massima razionalità di layout, caratterizzato dalla gestione oculata degli spazi di collegamento verticali ed orizzontali, e dal massimo sfruttamento della luce naturale per l’illuminazione dei collegamenti ipogei con il resto dell’ospedale.” Mario Cucinella Architects

 

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