SeiMilano

Un nuovo brano della città

Un progetto di rigenerazione urbana

SeiMilano, per il quale MCA ha progettato masterplan e singole funzioni, è un progetto ad uso misto situato a sud-ovest di Milano, all’interno dell’anello verde che fa parte della più ampia infrastruttura ecologica che attraversa e circonda la città di Milano.
L'idea alla base dell'intervento è quella di creare un parco abitato aperto alla città dedicato allo sport e al tempo libero attorno al quale distribuire le diverse funzioni previste dal piano attuativo.

Il masterplan di SeiMilano nasce dalla relazione tra il progetto di un nuovo parco e la struttura degli edifici: una frammentazione dello spazio costruito per favorire la permeabilità tra parco, residenze, uffici e altre funzioni, spazi pubblici/privati e il resto della città. Il progetto propone il tema della “città-giardino”, perseguendo un modello di sviluppo urbanistico caratterizzato dalla stretta simbiosi tra architettura e paesaggio.

SeiMilano individua il luogo in cui concentrare funzioni e densità proprie della dimensione urbana: i blocchi residenziali a maggiore sviluppo verticale, gli spazi per il lavoro e per il commercio, le strutture destinate ad ospitare attività sociali o per il tempo libero, articolate attorno a spazi a loro volta dalla forte connotazione urbana come piazze e boulevard.

Visual di MCA Visual

Planimetria di MCA

Archivio MCA

L’idea alla base dell’intervento è creare un parco abitato aperto alla città dedicato allo sport e al tempo libero attorno al quale distribuire le funzioni previste che si articolano sulle due direttrici di forte valenza urbana poste sui confini nord ed est dell’area, lasciando incontaminato il sistema verde del parco.

In particolare, l’asse che serve l’area lungo la direttrice nord-sud del boulevard carrabile si configura come la vera spina dorsale del nuovo intervento, collegando tra loro una quota delle residenze, i volumi terziari e gli spazi commerciali, mentre il boulevard pedonale lungo l’estremità settentrionale ospita i restanti volumi residenziali e gioca un ruolo fondamentale di connessione col tessuto urbano esistente, inserendosi al centro di un sistema di servizi costituito da infrastrutture culturali religiose e sportive ad oggi ancora scollegate.

Visual di Borio Mangiarotti

Si sviluppa lungo due diverse assi. Sulla prima (nord-sud) si distribuiscono 20 volumi a base quadrata posizionati su differenti allineamenti e piani di rotazione così da garantire una disomogeneità compositiva dei fronti e ottimizzarne la visuale e l’orientamento sul nuovo parco pubblico. Gli edifici sono posti al di sopra di una serie di basamenti che, oltre ad ospitare box auto, cantine e locali tecnici, consente la creazione di piazze condominiali in quota che divengono a tutti gli effetti terrazze affacciate sul parco. A livello compositivo questi grandi podi ai piedi degli edifici sono caratterizzati dalla successione di gradonate verdi che raccordano la quota del piano terra con il nuovo boulevard alla quota del primo livello.

Tre le tipologie di edifici (a “logge”, a “terrazzi”, a “serre/bow windows”), per un linguaggio estetico che nasce dalla volontà di una varietà estetica e morfologica, tipica dei contesti urbanizzati.

Punto di partenza, un richiamo all’architettura razionalista milanese, volta ad individuarne i caratteri salienti, da cui muovere per definire un nuovo linguaggio contemporaneo, caratterizzato da elementi lineari ed essenziali.

Sul secondo asse (estremità settentrionale est-ovest) si sviluppano 11 edifici distribuiti su due allineamenti con altezze diverse, più alte a nord e più basse verso il parco: la loro disposizione va a formare tre piazze condominiali create sui podi dei condomini stessi, fulcro delle attività di aggregazione e vicinato, nonché punto di connessione visiva con il parco antistante. Questi spazi in quota, condominiali ma concepiti per garantire la massima apertura fisica e visiva al pubblico grazie ad un sistema di rampe, scalinate e vasche verdi, si configurano a tutti gli effetti come grandi terrazze affacciate sul verde. Verso il parco, i volumi costruiti si riducono e si diradano, generando una serie di giardini privati, orti e spazi aperti attrezzati per il gioco e lo sport a servizio dei residenti. Due le tipologie di tale lotto: a torri (lato strada), a terrazzi (lato parco).

Visual di Borio Mangiarotti

Visual di Borio Mangiarotti

Dalla volontà di innestare un sistema di paesaggio urbano deriva la grande attenzione che è stata dedicata alla progettazione degli spazi collettivi: essi, infatti, risultano facilmente individuabili e più significativi rispetto a quelli privati, interrompendone la scansione e acquistando maggiore importanza visiva. Elementi che prima erano considerati accessori, come ponti di connessione, spazi distributivi e attici privati, divengono nel progetto il fulcro di una vita collettiva fatta di condivisione di comportamenti comuni che definiscono l’identità stessa del luogo.

Visual di MCA Visual

Si compone di tre edifici-torre che includono spazi destinati ad uffici e aree commerciali: sono di altezze differenti (tra i 7 e i 16 piani), degradano verso sud così da garantire armonia all’interno del progetto e favorire l’ingresso di luce naturale negli spazi interni e nella piazza pedonale Sono caratterizzati da forme quadrate e rettangolari, così da risultare in stretto dialogo con i volumi residenziali.

Le tre torri rappresentano la “porta di ingresso” a SeiMilano. La torre più alta, collocata nella parte nord-est dell’area, risulta l’elemento di maggior impatto visivo dell’intero progetto.

La disposizione dei tre edifici crea uno spazio chiuso verso Via Bisceglie ma aperto verso il comparto residenziale e il nuovo parco, andando così a generare una nuova piazza ai piedi degli uffici.

Il basamento gradonato del podio rappresenta un ulteriore elemento di analogia con le adiacenti residenze. Le gradonate, che saranno arricchite da vegetazione e da essenze arbustive autoctone (prediligendo quelle a bassa richiesta d’acqua), oltre a divenire un nuovo punto di aggregazione a disposizione dei dipendenti e degli ospiti del complesso terziario, consente uno stretto rapporto visivo tra le nuove funzioni insediate ai piani terra (sale per attività ricreative, atrii di ingresso, hall, spazi distributivi, ecc…) e gli ambienti esterni, rafforzando la continuità visiva tra gli spazi. Luce naturale, trasparenze e doppi volumi caratterizzano gli atrii di ingresso ai piani terra e conferiscono leggerezza estetica al progetto, creando relazione e dialogo tra le funzioni interne e la piazza esterna.

Visual di MCA Visual

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