Polo Universitario della Valle D’Aosta

Un nuovo landmark per la città di Aosta

Il recupero di un’area per nuove attività culturali

L’intervento di MCA, in un’area nevralgica a ridosso del centro storico di Aosta, prevede la conservazione e il recupero dei principali corpi di fabbrica esistenti dell’Ex Caserma Testafochi, e la realizzazione di tre nuovi edifici.
Il progetto, fortemente riconoscibile come landmark della città contemporanea di Aosta, pur rispettando l’impostazione planimetrica dell’impianto originale, rivoluziona l’intera area aprendola alla città. Gli edifici ospiteranno gli spazi destinati alla didattica e alle attività comuni delle diverse facoltà, che accoglieranno circa 2000 studenti.

Il progetto per il nuovo Polo Universitario di Aosta è un esempio di come sia possibile concepire un’architettura contemporanea in complicità con il paesaggio e con il clima. Colori e caratteristiche creano da un lato un legame forte con il paesaggio alpino innevato, discostandosi dall’estrema rigidità delle preesistenze della Caserma, dall’altro generano una forma che garantisce le performance energetiche con l’obiettivo di farne uno dei primi edifici pubblici italiani NZEB (Nearly Zero Energy Building).

Il progetto trae ispirazione dall’iceberg, sia per lo studio delle performance energetiche (forma compatta), sia per l’integrazione con il contesto

Modello di MCA

Un edificio è climaticamente reattivo quando costituisce una protezione efficace dalle condizioni metereologiche estreme, sfruttando al contempo le risorse ambientali per sostenere la propria operatività. L’analisi delle condizioni climatiche tipiche del luogo è stata quindi fondamentale nell’articolazione del progetto, individuando le potenzialità e le criticità dell’area di intervento, come i percorsi solari, la dinamica delle ombre e l’esposizione ai venti dominanti.

L’analisi delle zone non illuminate ha inoltre evidenziato l’ombreggiamento generato dal versante sud della valle sull’area di progetto. Questo fattore limita l’irraggiamento solare sul lotto nel periodo invernale. L’ottimizzazione della forma ha così suggerito una soluzione in cui la presenza dei nuovi edifici non riduca, se non in maniera trascurabile, il diritto al sole dei corpi di fabbrica circostanti. L’elevata escursione termica giornaliera e stagionale, combinata con i fattori sopra descritti, ha orientato la progettazione di volumetrie caratterizzate dalla massima compattezza e da un elevato livello di isolamento termico.

Visual Engram Studio

Archivio MCA

Il sistema di facciata costituisce senza dubbio l’elemento più caratterizzante in termini di relazione con gli spazi esterni e di riconoscibilità dell’edificio. Tale sistema è stato trattato diversamente tra fronte città e fronte piazza prevedendo per quest’ultimo, a ridosso degli spazi di circolazione, la creazione di un involucro intelaiato, costituito da centine metalliche appoggiate al solaio del piano terreno e ai ballatoi degli altri livelli fuori terra, e di cassoni scatolari orizzontali in Corian.

Visual Engram Studio

Il progetto bioclimatico

Graphic Design di ZUP Design

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