Storie di empatia creativa e BIM: sperimentazione, tecnica e fattore umano

Pubblicato
04 Feb 2020

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L’ing. Laura Tiburzi, BIM coordinator di Mario Cucinella Architects parteciperà al “Firenze BIM Arena – Incontri sulla digitalizzazione per il processo progettuale e il mondo delle costruzioni” che prenderà il via il 12 febbraio. L’iniziativa è promossa da Ordine e Fondazione Architetti Firenze con lo scopo di promuovere la cultura progettuale attraverso il BIM.

«Al Firenze parleremo di quante sfumature assume il BIM vissuto sul campo, quello applicato tutti i giorni, raccontandoci il modo in cui si affrontano le sfide e le opportunità quotidiane in uno studio ad alto potenziale creativo, umanistico e tecnologico, come è Mario Cucinella Architects, tra passaggi di scala e avanzamento di maturità nel team di lavoro. – racconta l’ing. Laura Tiburzi. – Comprensibilmente, il BIM può far paura ma non è, e non può essere, un limite all’architettura! Una delle sue grandi potenzialità è quella che, una volta compreso, non è qualcosa di cristallizzato: è una maglia di principi e regole comuni per intendersi e potenziare il nostro lavoro, ma è morbida e scalabile, si evolve e prende forme specifiche ogni volta che si applica a un progetto o si forma una nuova squadra di lavoro».

«Fare BIM, ovvero gestire in forma elettronica le informazioni dell’intero progetto, migliora le prestazioni del team soprattutto perché riavvicina le diverse professionalità, che tornano a parlare un linguaggio comune. È da queste premesse che nasce il nostro progetto – spiegano gli organizzatori – sarà una ‘Arena’ perché sarà possibile confrontarsi sui temi più attuali tra neofiti, esperti e aziende del settore. L’aspetto progettuale rimane sempre al centro dell’Arena, motivo per cui ogni incontro darà molto spazio alla presentazione di casi studio raccontati direttamente dai progettisti».

  • Quota di iscrizione
  • 10 euro

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