I camini hanno la duplice funzione di distribuire e controllare la luce diffusa e migliorare la ventilazione naturale. Il contesto climatico di Ferrara infatti oscilla tra i due estremi, inverni freddi e umidi ed estati calde e afose, mentre solo la stagione primaverile ha valori di temperatura e umidità che garantiscono una condizione di comfort. Così i camini adattano il funzionamento a seconda delle condizioni climatiche: nel periodo estivo, l’aria calda viene espulsa nella parte alta, evitando la stratificazione del calore, mentre in inverno essi funzionano come serre, accumulando calore che viene riemesso all’interno dell’edificio. In copertura i lucernai apribili posti alla sommità dei camini sono alternati da pannelli fotovoltaici necessari per alimentare gli impianti.
ARPAE
Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia Romagna

Relazione tra forma e performance
Continuità con il paesaggio
Centododici camini lignei, che si insinuano in continuità con la serialità della vegetazione del paesaggio padano ferrarese, definiscono con forza il linguaggio formale, fanno della copertura un filtro bioclimatico che guida le performance dell’edificio, rendendolo così un’architettura “ibrida”. La struttura, destinata a ospitare uffici e laboratori di ricerca dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente e l’Energia dell’Emilia Romagna, risponde ai più alti standard di qualità ambientale. L’intero edificio è pensato, a partire dalla forma, per minimizzare l’utilizzo di impianti, il cui funzionamento trae l’energia necessaria da fonti energetiche rinnovabili.

@Giovanni De Sandre

Archivio MCA

@Maoreno Maggi
Camini per un comfort maggiore

Graphic Design di Zup Design
Legno
Il nuovo edificio è pensato interamente in legno e con un sistema di montaggio a secco in sito che tiene conto della riduzione dei consumi idrici a partire dalla fase di cantiere. Il sistema di assemblaggio e montaggio a secco consente inoltre facilità di manutenzione e sostituzione di eventuali elementi durante tutta la vita dell’edificio. Da un punto di vista formale l’utilizzo del legno favorisce un’integrazione rispetto all’ambiente circostante, creando un’immagine di continuità con il paesaggio padano caratterizzato da una vegetazione “seriale”.
Mi piacerebbe investire più sull’analisi e le simulazioni che sulla sola tecnologia, per arrivare ad un edificio che sia di fatto ibrido

@Giovanni De Sandre
Un microclima piacevole
Tutte le funzioni si distribuiscono su un unico piano: spazi tecnici, laboratori e uffici sono alternati a piccole corti interne, i giardini d’inverno, che oltre a conferire maggiore qualità agli spazi di lavoro, contribuiscono a generare un microclima capace di ridurre la temperatura, agendo sul controllo dell’irraggiamento solare, grazie anche alla presenza della vegetazione.

@Giovanni De Sandre
Il progetto bioclimatico

Graphic Design di Zup Design

©Moreno Maggi
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